Inizia oggi una rubrica dedicata a tutti coloro che, in forma assolutamente anonima, possono scrivere alla REDAZIONE DELLE CLASSI 3^C e 3^D per ricevere consigli, opinioni, conforto...possibili critiche (perché no? siamo aperti al dialogo, purché educato e rispettoso delle altrui opinioni). Nella parte sottostante troverete una prima lettera che mi è stata inviata via mail e che pubblico in forma anonima (firmata con uno pseudonimo, cioè con un nome falso). Tutti i lettori del blog sono invitati a rispondere in forma libera e a inviarmi privatamente le loro lettere che saranno pubblicate senza rivelare il nome di chi le scrive.
LETTERE ALLA REDAZIONE
E' da quando è iniziata la scuola che mi sento triste, senza stimoli per alzarmi dal letto e venire a scuola. Le amicizie non mi soddisfano, molti che credevo amici si sono rivelati NON amici. Vorrei anche cambiare posto di banco ma ho paura di offendere il mio compgano o compagna di banco (non voglio dire se sono un maschio o una femmina e nemmeno se il mio compagno di banco è un maschio o una femmina). Mi sento solo, non voglio crescere e non voglio assomigliare ai grandi che mi fanno paura. Tutto questo mi fa stare male e vorrei un consiglio per tornare a sorridere di nuovo.
Firmato: Atomic3
giovedì 29 settembre 2011
venerdì 23 settembre 2011
AFGHANISTAN
Tre militari italiani perdono la vita
in un incidente stradale vicino a Herat
KABUL - Si stavano spostando nella zona di Herat, vicino alla base. Sono tre i militari italiani morti per un incidente stradale questa mattina in Afghanistan. Uno dei soldati è morto sul colpo. Altri due, in gravissime condizioni, dopo l'arrivo dei soccorsi. Le vittime sono il tenente Riccardo Bucci, lagunare della Serenissima di Venezia; il caporal maggiore scelto Mario Frasca, in servizio presso il Quartier Generale del Comando delle Forze operative terrestri di Verona; il caporal maggiore Massimo Di Legge, del Raggruppamento Logistico Centrale di Roma. In un incidente separato, a Bala Murghab, in uno scontro a fuoco è rimasto ferito un altro militare italiano.
Massimo Fogari, portavoce dello stato maggiore della Difesa, ha spiegato che i tre soldati di Herat "appartenevano ad una unità affiancata all'esercito afgano e stavano rientrando verso il comando, in una zona molto trafficata. Si è trattato solo di un incidente stradale. Erano impegnati in una missione di collegamento, si spostavano cioè per dare informazioni logistiche-amministrative".
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha mandato un messaggio ai familiari delle vittime per esprimere il dolore e il "cordoglio di tutto il Paese". E "grande vicinanza alle famiglie dei caduti" è stata espressa dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, mentre da New York, dove si trova per rappresentare il governo all'Assemblea dell'Onu, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che "questo dolore non può e non deve arrestare il processo di transizione verso la democrazia ormai avviato in Afghanistan e reso possibile anche grazie all'altissimo prezzo pagato dalle nostre Forze armate".
Con quest'incidente, sale a 44 il numero degli italiani morti dall'inizio della missione Isaf. I nostri soldati impegnati nell'operazione sono in tutto 4.200.
in un incidente stradale vicino a Herat
Non si è trattato di un attacco terroristico ma di una sciagura vicino alla nostra base, nella zona di Herat. I soldati coinvolti addestravano personale afgano. Il numero delle nostre vittime, dall'inizio della missione Isaf, sale a 44
KABUL - Si stavano spostando nella zona di Herat, vicino alla base. Sono tre i militari italiani morti per un incidente stradale questa mattina in Afghanistan. Uno dei soldati è morto sul colpo. Altri due, in gravissime condizioni, dopo l'arrivo dei soccorsi. Le vittime sono il tenente Riccardo Bucci, lagunare della Serenissima di Venezia; il caporal maggiore scelto Mario Frasca, in servizio presso il Quartier Generale del Comando delle Forze operative terrestri di Verona; il caporal maggiore Massimo Di Legge, del Raggruppamento Logistico Centrale di Roma. In un incidente separato, a Bala Murghab, in uno scontro a fuoco è rimasto ferito un altro militare italiano.
Massimo Fogari, portavoce dello stato maggiore della Difesa, ha spiegato che i tre soldati di Herat "appartenevano ad una unità affiancata all'esercito afgano e stavano rientrando verso il comando, in una zona molto trafficata. Si è trattato solo di un incidente stradale. Erano impegnati in una missione di collegamento, si spostavano cioè per dare informazioni logistiche-amministrative".
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha mandato un messaggio ai familiari delle vittime per esprimere il dolore e il "cordoglio di tutto il Paese". E "grande vicinanza alle famiglie dei caduti" è stata espressa dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, mentre da New York, dove si trova per rappresentare il governo all'Assemblea dell'Onu, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che "questo dolore non può e non deve arrestare il processo di transizione verso la democrazia ormai avviato in Afghanistan e reso possibile anche grazie all'altissimo prezzo pagato dalle nostre Forze armate".
Con quest'incidente, sale a 44 il numero degli italiani morti dall'inizio della missione Isaf. I nostri soldati impegnati nell'operazione sono in tutto 4.200.
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