martedì 21 dicembre 2010

Dormire per strada a -4, un altro clochard morto. Notte d'inverno a Milano coi city angels.

Il corpo di un uomo, un clochard di Milano, è stato trovato privo di vita questa mattina in via Farini, accanto a un supermercato. Il decesso dell'uomo, di circa 50 anni, potrebbe essere stato causato dal freddo. Sul posto il 118 di Milano. Ad accertare la causa esatta della morte sarà l'esame autoptico. Il clochard è stato identificato soltanto attraverso un tesserino dell'Opera San Francesco di Milano, l'Onlus dei frati capuccini che offre assistenza ai poveri, che aveva in tasca.

Dormire, per strada, a -4 gradi. Il freddo penetra nelle ossa, i piedi e le mani diventano insensibili. Se si ha la tempra forte si resiste, battendo i denti. Nei peggiori dei casi, quelli che fanno notizia, si muore. A Milano è successo qualche giorno fa, quando una donna senza tetto, 48 anni, è morta per strada, sbronza. Per capire cosa voglia dire essere invisibili, a Milano, e dormire su un marciapiede con due o tre coperte addosso, abbiamo seguito per una notte i city angels, il gruppo di volontari che da 16 anni, nel capoluogo lombardo, porta cibo, scarpe e vestiti ai clochard.

Il giro inizia alle 21
Si parte dalla sede dell'associazione in via Teodosio. Fuori c'è già un freddo pungente, uno o due gradi sotto lo zero. Il gruppo è formato da sei persone, ognuna di loro usa un nickname per essere individuato: c'è Condor (il caposquadra), Charlie, Onda, Luna, Rock ed Eterea.
Prima tappa a Tonale, dietro la Stazione Centrale, nel magazzino dell'associazione che vive di donazioni spontanee. Bisogna raccogliere più materiale possibile: con il freddo sempre più rigido servono coperte, tante coperte, e giubbotti pesanti, maglioni, pantaloni e scarpe. «Le scarpe – ci dice Charlie – sono il bene più prezioso per i senza tetto: sono il loro unico mezzo di locomozione, si rompono facilmente e spesso se le rubano tra di loro». Davanti al magazzino incontriamo i primi clochard. Giuseppe – il nome è di fantasia – prende un sacco a pelo. «Questo basta per la notte?», gli chiediamo. E lui: «Ma va, ne ho qua un altro, di quelli grossi», ci risponde. Se li farà bastare.

Verso il centro
Fatto rifornimento di tutto il possibile, si parte per il centro di Milano. Senza tetto anche qui? E' sempre Charlie a rispondere: «Ce ne sono veramente tanti che dormono in zona Duomo, durante il giorno diventano invisibili nelle strade dello shopping ma la sera escono fuori, aspettano di dormire sotto i portici che li riparano un po' di più dal freddo».
Alle 22 il furgoncino con cui si muovono i city angels si ferma in una stradina tra il Duomo e San Babila. Ci sono 10-15 persone ad aspettare: aumenteranno nel corso della sosta. Jasser ha bisogno di guanti, Fulvio di due cappotti, Antonio è in fila per il cibo caldo. I city angels distribuiscono panini con carne e formaggio, dolci e the caldo. Una benedizione con la temperatura che sta scendendo.
Un signore che non ci dice il suo nome racconta che lui è fortunato: ha una casa che lo protegge d'inverno ma con 250 euro di pensione al mese non riesce a mangiare né ad avere acqua calda. Racconta di conoscere parecchie persone che dormono sui marciapiedi: «C'è un tipo che vive così da 25 anni, un altro da 12… Così, in strada». E quando c'è molto freddo? «Si mettono sette otto coperte addosso perché con una muori comunque. L'unica cosa bella – conclude amaro –è che se te ne vai per il gelo nemmeno te ne accorgi. Di freddo si muore, punto e basta».
In centro i city angels rimangono più di un'ora e mezzo. Poi dritti a Cesano Boscone, nell'hinterland milanese. Ci sono 7 rom che vivono in due baracche, non hanno nulla.

A Cesano Boscone
Quando il furgoncino arriva, c'è Ana ad aspettarlo. E' intirizzita, ha un cappotto non troppo pesante addosso. Prende le buste che Condor, Luna, Eterea e gli altri hanno preparato. Ringrazia, augura buon Natale, poi ripete «freddo, freddo, i bambini hanno freddo». E non hanno vestiti abbastanza pesanti per riscaldarsi.
Non ne hanno neppure i city angels. Si stringono dispiaciuti nelle spalle, Eterea ha il magone: «Facciamo quello che possiamo ma a volte non basta».
E' notte fonda, la temperatura è arrivata a – 4: si gela anche sul furgoncino, con il riscaldamento acceso. Salutiamo Ana e ci chiediamo che sonno avranno i suoi bambini. La risposta che immaginiamo non ci piace affatto.

Tratto da http://www.ilsole24ore.it/, 21 dicembre 2010

24 commenti:

  1. Sono la prima!!!
    Non sono sicura di aver capito che cosa sono i clochard... sono i senzatetto?
    Secondo me noi possiamo aiutare i clochard e le persone che non hanno una casa facendo due cose: dando soldi alle associazioni che si occupano di loro e portare i vestiti e le coperte nelle campane che si trovano nelle discariche.
    Non mi fido (anche se a volte mi fanno pena) di quelli che ti chiedono l'elemosina per strada perchè penso che ALCUNI vogliano soldi senza lavorare.
    Ciao, ciao...
    Buon Natale in anticipo!!!

    RispondiElimina
  2. Anche se non tanto in anticipo... -3 giorni!!!
    Voglio specificare una cosa: io a meno 4° non riesco nemmeno a camminare per due metri!
    Io penso che non conti niente dire che sono dei "poverini", chi lo dice e lo pensa,secondo me, dovrebbe rimboccarsi le maniche e darsi da fare per loro.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Clochard è un termine francese che vuol dire "barbone", senzatetto.
    Sono d'accordo con te, Linda, su quanto non conti nulla dire "poverini". Una cosa però la possiamo fare se siete d'accordo:
    proviamo quest'anno a non dare tutto per scontato, proviamo a pensare che siamo fortunati a trascorrere il Natale al calduccio, fra regali, coccole e cibi buoni da mangiare.
    Riflettiamo sulla nostra comoda vita e, prima di lamentarci per una sciocchezza, pensiamoci.

    RispondiElimina
  5. ciao a tutti!!!!!
    Io sono daccordo con Linda su tutto però vorrei dire di stare attenti a quali donazioni donate perchè non di tutte ci si può fidare.
    Mio babbo mi ricorda sempre di essere contento di quello che ho già e non di desiderare troppo.
    BUON NATALE A TUTTI!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. Salve a tutti..
    Io mi chiedo perchè non vogliono dare una casa a tutte queste persone!?
    Forse so rispondermi da sola...
    Perchè le persone (gli uomini col potere) si preoccupano più di restare in politica e alle tasche che pensare a queste persone e a tutti i bambini d'Italia.
    Comunque vorrei dire un'altra cosa...
    Sapete che in Italia la percentuale degli investimenti sulla scuola è solo del 27%?
    Che è un numero bassissimo se pensate che la Germania arriva quasi al 38% e i paesi baltici oltre al 40%
    Quindi noi nella scuola facciamo veramente vomitare, e mi chiedo quante ce ne possono dire gli altri stati, non che loro non abbiano dei problemi però li invidio così tanto.
    DOVETE PENSARE CHE NOI SIAMO IL FUTURO!
    NOI! DOBBIAMO IMPARARE IL PIù POSSIBILE PER POI AIUTARE LA NOSTRA NAZIONE, E NON DOBBIAMO STARE A GUARDARE IL GRANDE FRATELLO E PREOCCUPARSI DELLE LORO LITIGATE!
    PREOCCUPATEVI DEI PROBLEMI CHE HA LA NOSTRA NAZIONE.
    Il mio consiglio è quello di continuare a studiare con impegno e fare quello di cui si è capaci.
    Molte volte vorrei sogno di andare via e di trasferirmi in Inghilterra o in GIAPPONE! XD
    Ma prima bisogna pensare ai problemi d'Italia e sognare un'Italia unita.
    Perchè anche se nel 2011 si festeggerà l'unità d'Italia dei 150 anni non saremo mai uniti.
    Ricordatevi la frase che disse Garibaldi quando unì l'Italia -Io ho fatto l'Italia, ora bisogna fare gli italiani-.
    E gli italiani non si sono ancora fatti.
    Ritornando al mio sogno...
    Ho sempre sognato di di laurearmi e conoscere almeno 5 lingue per poi trasferirmi in Giappone.
    Mi prenderete per scema o matta, ma io ci credo e credo nei sogni, perchè nulla è impossibile.
    XD scusate se ho scritto così tanto, ma avevo voglia di dire quello che pensavo ma credetemi, avrei ancora mille cose da dire.
    Non vi preoccupate mi fermo qui.
    Grazie per aver letto, immagino nessuno e ciao!
    =)

    RispondiElimina
  7. Io la penso come Giulia e per colpa sua(scherzo!!) mi sono appasionata del Giappone, del giapponese ecc...
    Conichiwa!!! (ciao)

    RispondiElimina
  8. Io so di essere fortunato dal giorno in cui sono nato e non lo dico perchè sono nato al caldo,o perchè ho una casa e tante altre cose.A volte mi capita di pensare anche a chi è più fortunato di me, però non ho mai provato invidia,perchè anche se non ho ciò che hanno loro,io so che ho una cosa molto più importante:è l'amore che tutti i giorni la mia famiglia mi dimostra con l'affetto e i sacrifici.
    Io non sono mai stato a un pranzo di Natale o una cena per l'ultimo dell'anno e neanche lo desidero,la cosa importante è stare con le persone che veramente mi vogliono bene.
    Dicembre,dovrebbe essere un mese di festa per tutti,invece ti rendi conto che è triste,molto triste,ascolti il telegiornale che parla solo di brutte cose,gente come i clochat che muoiono per il gelo........
    è triste essere costretti a vivere per strada,ma la cosa più triste è pensare:comè possibile che queste persone non abbiano nessuno?un amico,un parente?
    Ho letto che molti non superano i 40anni,allora perchè non rimangono con i genitori,ma vanno per le strade,è forse una scelta di vita?
    Perchè alcuni di loro preferiscono dormire per strada anzichè andare nei dormitori?
    E poi quanta "vergogna" o "umiliazione"deve provare quel clochard,seduto a terra che aspetta una moneta da te.
    Ho letto un articolo di un padre e un figlio 18enne che hanno perso il lavoro e ora vivono per strada,potrebbero andare alla caritas a mangiare,ma il ragazzo prova vergogna,a paura di essere preso in giro dagli "amici",AMICI L'HO SCRITTO TRA VIRGOLETTE PERCHè QUESTI NON SONO AMICI,IO UN AMICO L'AIUTEREI SE SI TROVASSE IN QUESTE CONDIZIONI.
    Dietro a queste persone ci sono sicuramente tante storie,violenze,fallimenti e tanta sofferenza.

    PER GIULI
    Basta dire che noi siamo il futuro!
    Noi siamo il presente e basta!NON SIAMO MEGLIO DEGLI ALTRI,TUTTI SBAGLIAMO,INUTILE CRITICARE SEMPRE GLI ALTRI,ora ragioniamo da bambini,ma poi tra 15 anni avremo già cambiato idea.

    RispondiElimina
  9. a me dispiace davvero tantissimo per le persone che PULTROPPO non sanno dove andare a dormire o peggio non sanno dove vivere perchè tutti hanno il diritto di vivere "DECENTEMENTE" ed in una casa.
    pensate quante persone muoiono dal freddo o dalla fame ogni giorno!
    MI DISPIACE DAVVERO MOLTO!!!!!!!!

    RispondiElimina
  10. ciaooo.... Anche a me dispiace perchè noi ci lamentiamo di una cosa che nemmeno ci serve e loro ???...Però c'è da dire che loro (i senza tetto) hanno scelto uno stlile di vita .. perchè , secondo me , alcuni, non hanno voglia di andare a lavorare , così portano a casa qualche soldino per comprare qualche casa e ha stare al calduccio.. MI DI SPIACE !! E I RICCHI POSSONO DARLI QUALCHE COSA !!!!!!! CIAOOOOOO WMICHAEL JACKSON ............... SO BALLARE "THRILLER" ..CIAOOO

    RispondiElimina
  11. ANCHE IO LA PENSO COME THOMAS : I RICCHI HANNO I SOLDI MA SONO AVARI E NON DIMOSTRANO L'AFFETTO , LA COSA PIù IMPORTEANTE CHE CI PUò ESSERE IN TUTTO IL MONDO E SE C'è AFFETTO NOI TUTTI ANDREMMO DACCORDO ... MA NON è COSì !"!!!!! COMUNQUE IO HO L'AMORE TRA I MIE FAMILIARI E SE C'è RISPETTO E AMORO C'è TUTTO !!!!!! E CON QUESTO ... "PASSO E CHIUDO " AHAHAH

    RispondiElimina
  12. Purtroppo, i furbetti che fanno finta di chiedere l'elemosina senza averne realmente bisogno ci sono e ci saranno sempre, ma, i senza-tetto non fanno parte di questa categoria di persone cosiddette "furbe" e il loro problema non è non aver voglia di lavorare ma la povertà. In alcuni casi, è vero, si tratta di una scelta di vita, persone cioè che, per vari motivi, non sopportano più la vita agiata ma "vuota" di prima e scelgono di rinunciare a tutto. Tuttavia, la maggior parte dei senza-tetto si trova in questa situazione perchè non ha nulla, neanche una casa.

    RispondiElimina
  13. Cari ragazzi,
    auguro a tutti voi un Buon Natale!

    RispondiElimina
  14. Buon Natale!!!
    X Thomas: io ho sempre fatto i cenoni per Natale e per Capodanno, ma non solo per lo svago ma soprattutto perchè voglio passare queste feste con tutte (o almeno la maggior parte!) delle persone che amo.
    Secondo me i giovani sono il presente e il futuro, che non vuol dire che sono meglio dei vecchi ma che è più probabile che riescano a migliorare il futuro perchè hanno più anni da vivere. E hanno la possibilità di guardare gli errori che gli altri hanno fatto in passato per non ripeterli.
    Ciao, Buon Natale!!!

    RispondiElimina
  15. Vi consiglio di guardare su youtube (ascoltare!) il video CANZONE DI NATALE RADIO DEEJAY 2010!!!!!!! Fa spataccare!!!

    RispondiElimina
  16. PER LINDA
    Linda hai visto un pò di ragione ce l'ho,l'hai ammesso tu stessa che non sempre il tuo vicino di tavola ti è particolarmente simpatico.Comunque è giusto fare i pranzi e le cene,o solo scritto che noi non li facciamo.
    Sono daccordo quando scrivi che noi siamo presente e futuro,però per il momento dedichiamoci al presente perchè non sai mai domani cosa ci aspetta.
    Penso comunque che ogni generazione abbia guardato quelle precedenti per non ripetere gli stessi errori,ma credo e mi auguro che la maggior parte delle persone quando agisce lo fa perchè pensa di agire nel bene,magari non si accorge di sbagliare,o quando se ne accorge è ormai troppo tardi......Comunque è giusto sbagliare altrimenti non saremmo esseri umani.

    RispondiElimina
  17. Io sono d'accordo con Linda il presente e il futuro siamo noi giovani e dobbiamo migliorare l'Italia!!! non bisogna fare come gli studenti a roma che hanno distrutto un pezzo di italia

    Per Thomas
    Io sono d'accordo con te,è giusto sbagliare perchè dagli sbagli si impara!!!!

    RispondiElimina
  18. Chiedo una cosa a tutti i miei compagni di classe, per caso avete preso il mio libro di matematica per sbaglio che io non lo trovo più!!! Ciao

    RispondiElimina
  19. io ho controllato ,non ce l'ho ciao

    RispondiElimina
  20. Io non ce l'ho...
    X THOMAS: forse ho scritto male quello che pensavo: io non intendevo (anche se a volte lo penso)che il tuo vicino di tavola non sempre ti sta simpatico ma intendevo dir che la maggior parte delle volte le feste non le passo con tutte le persone a cui voglio bene ma cerco di passarlo con la maggior parte di queste!!!

    RispondiElimina
  21. Ok grazie di aver controllato!!!!! ciao!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina